Teatro, danza, performance, arti visive, installazioni, letteratura, cinema e musica. I vari linguaggi dello spettacolo, delle arti visive, della cultura, si fondono in una programmazione ricca di 26 spettacoli, che vede la presenza di 23 compagnie, di cui il 40% circa straniere. E' il Festival di Santarcangelo che si propone in una nuova veste rinnovata, a cominciare dal sottotitolo: "International festival of arts", con la nuova direzione artistica di Olivier Bouin e la condirezione di Paolo Ruffini. Tra le novità anche nuovi spazi che diventano fruibili al pubblico come il Supercinema, recentemente ristrutturato, con il contributo della Regione, e il disimpegno - spazio lounge, ospitato nel teatrino della Collegiata (che verrà inaugurato sabato 1 luglio alle ore 20).
La 36^ edizione del Festival, in programma dal 10 al 16 luglio 2006 a Santarcangelo di Romagna e dintorni, è stata presentata questa mattina nella sede della Regione dall'assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi, dal sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni, dai direttori artistici e dal presidente del festival Pier Silvio Pozzi.
"L'impostazione e la ricchezza del programma - ha detto l'assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi - rispecchiano pienamente la nostra idea di politica culturale, che guarda all'intrecciarsi e fondersi delle varie discipline, come elemento necessario per le produzioni di ogni genere culturale e al rapporto con il territorio, con la rete di operatori e con gli enti locali, come elemento strategico per diffusione e il radicamento della cultura". Secondo l'Assessore è questo "il modo per rendere produttivo lo spettacolo e non solo dal punto di vista turistico". "Si caratterizza infatti sempre di più - ha concluso Ronchi - una politica culturale regionale con una visione meno provinciale e che guarda ai modelli culturali europei". Per quanto riguarda l'intervento dei privati, l'Assessore ha auspicato che con il nuovo Governo si possano attivare agevolazioni fiscali per chi investe in cultura, in modo che il contributo privato, già presente in Emilia-Romagna, possa diventare sempre più consistente".
Il Presidente del Festival Pier Silvio Pozzi ha posto l'accento sul rinnovamento del festival che si basa sul fatto di aver individuato le persone giuste per un progetto innovativo, e che tiene conto degli aspetti culturali ed economici. "Abbiamo attuato la politica delle idee - ha riferito - per individuare lo spettacolo giusto per ogni spazio. Abbiamo inoltre tenuto conto del turismo culturale di qualità, con l'inserimento dell'iniziativa nel circuito di Italia Festival ( che comprende 28 festival nazionali). Pozzi ha infine sostenuto come necessaria "la privatizzazione della cultura", una sorta di corresponsabilità dei privati e delle singole persone, in collaborazione con gli enti locali, alla diffusione di una cultura per tutti.
"Puntiamo molto sul rilancio del Festival - ha detto il sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni - che è l'elemento di punta di tutta la programmazione culturale provinciale". "Cerchiamo di fare la nostra parte - ha aggiunto - offrendo nuovi spazi, come il Supercinema, recentemente ristrutturato con il contributo della regione e il Teatrino della Collegiata.
IL PROGRAMMA
Il programma è stato illustrato dai direttori artistici Olivier Bouin e da Paolo Ruffini.
Il festival quest'anno è preceduto da un'insolita anteprima: "Una notte a Santarcangelo", festa della cittadina e della cultura, organizzata dal Comune di Santarcangelo di Romagna e dall'Associazione Santarcangelo dei Teatri.
"Il nuovo sottotitolo che accompagna la storica manifestazione - ha illustrato Bouin - sta ad indicare uno sguardo consapevole della transdisciplinarietà che caratterizza ormai la creazione contemporanea e attento ad esplorare nessi, convergenze e fratture tra le arti, ma anche uno sguardo che si fa sempre più internazionale, ospitando realtà artistiche tra le più dirompenti e acclamate della scena europea, con debutti da Francia, Regno Unito, Portogallo, Spagna, Israele e Norvegia".
Molti degli artisti ospiti nei loro lavori propongono una riflessione, una critica, una denuncia dei corpi-oggetti immersi nella quotidianità dei consumi, dell'apparire, del supermercato, delle metropoli e delle periferie, fra monolocali, salotti, amori finiti e storie di confine, mescolando mondi surreali alla frenesia che ogni giorno ci accompagna.
DRAMMATURGIE
Tim Etchells e i Forced Entertainment, inglesi dirompenti e anticonvenzionali, presentano in prima nazionale Exquisite Pain (14-15 luglio), un lavoro ispirato al testo dell'artista Sophie Calle, che vede lo storico gruppo di Sheffield per la prima volta alle prese con la scrittura di un testo. I Forced si aprono alla drammaturgia nel segno di un minimalismo che scatena forti emozioni, per narrare storie di dolore e di abbandono, scaturite da esperienze di uomini e di donne che, come in un baratto, si scambiano racconti personali, ciascuno legato ad un oggetto del quotidiano.
L'argentino Rodrigo Garcia, irriverente star internazionale che denuncia contraddizioni e ingiustizie con performance provocatorie e violente, affidate al suo gruppo spagnolo La Carnicerìa teatro, è a Santarcangelo in prima nazionale con Borges + Goya (15-16 luglio). Si tratta di due monologhi l'uno affidato ad un mostro azzurro, uscito da un incubo, voce delle violenze del regime in Argentina, e l'altro ad un padre di famiglia che decide di portare i propri figli al Museo del Prado sottraendoli da Disneyworld e dal consumismo dei fast food al grido di: "Preferisco che mi tolga il sonno Goya piuttosto che un qualsiasi figlio di puttana".
L'Accademia degli Artefatti, uno dei gruppi italiani cult degli anni '90, presenta due tappe di un percorso dedicato all'opera di uno dei maggiori drammaturghi inglesi degli anni '80, Martin Crimp. In anteprima nazionale per il festival, il gruppo romano diretto da Fabrizio Arcuri propone una coproduzione dello studio sul nuovo spettacolo Il Misantropo Molière/Crimp (10-11 luglio) e poi presenta Attempts on her life - 17 soggetti per il teatro (13-14 luglio), 17 racconti alla ricerca dell'identità di una donna tra diversi momenti e oggetti della sua vita quotidiana.
Alessandro Berti, fondatore de L'Impasto, in Confine (11-12 luglio) coprodotto dal festival e presentato in prima nazionale, unisce il lavoro sul corpo alla drammaturgia, sperimentandosi per la prima volta nella scrittura di un testo che ha per protagonisti tre personaggi di "confine" e racconta di una famiglia di oggi, che vive in periferia. Mentre una band esegue dal vivo musiche dei R.E.M., immagini di terre di confine si affastellano sullo sfondo, e il corpo solo dell'artista è trafitto dalle voci dei personaggi che neppure riescono a dialogare tra di loro.
Ascanio Celestini e Nicola Piovani sono grandi protagonisti di Letture da Pier Paolo Pasolini (15 luglio) in cui la lettura del racconto Mignotta tratto da Alì dagli occhi azzurri e del testo inedito Poeta delle ceneri, si intreccia alle note composte ed eseguite appositamente per l'occasione da Piovani.
Non manca uno sguardo attento ai giovani autori italiani vincitori di importanti premi come Maurizio Camilli, premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti, con 'Ccelera! (10 luglio) presentato in anteprima a Santarcangelo 06, e Stefano Massini, vincitore della sezione Premio Tondelli nell'ambito del Premio Riccione per il Teatro 2005 con L'Odore assordante del bianco, che a Santarcangelo presenterà La gabbia ovvero La figlia del notaio (16 luglio).
Dopo la presentazione nell'ambito del progetto ArgoNavis è a Santarcangelo NicoNote con Porpora: una suite barocca (11-12-13 luglio) performance di Nicoletta Magalotti con la drammaturgia di Luca Scarlini.
DANZA
Claudia Triozzi, danzatrice e coreografa italiana ormai francese d'adozione, in Stand (prima nazionale) (10-11 luglio) fa del suo corpo una merce da mettere in mostra in appositi spazi espositivi, gli stand appunto, che oggi stanno dilagando in ogni settore. Immagini la ritraggono in spazi domestici, spezzoni di film e foto di oggetti appaiono giganteschi sullo sfondo mentre l'artista, in carne e ossa, si riserva uno spazio defilato ai bordi della scena da dove commenta l'invasione dell'"apparire" con una sorta di pre-linguaggio spettrale.
Kinkaleri, dopo tre tappe di lavoro conclude a Santarcangelo in prima nazionale il progetto Nero, con la fase finale dal titolo Nerone (10-11 luglio), frutto di un forte desiderio di svolta e rinnovamento, di riflessione sull'arte e sulla vita.
Claudia Dias, una delle più intriganti interpreti della nuova danza portoghese, nella sua Visita Guiada (prima nazionale) (12-13 luglio) estrae da un sacchetto del supermercato oggetti di uso quotidiano e intimo e, legandoli al suo corpo, ne fa una mappa di Lisbona, accompagnando lo spettatore in un racconto di memorie personali e collettive che dall'immondizia urbana sa ritrovare l'identità segreta degli affetti.
Catherine Diverrès, da oltre 20 anni protagonista ribelle della danza europea, intraprende in Solides (prima nazionale) (12-13 luglio) "un viaggio in tempo reale nella creazione artistica" alla ricerca di ciò che ha contribuito a dar forma alla danza contemporanea. Attraverso le parole di grandi coreografi, esplorando decenni di scuole e tendenze, Diverrès crea un evento poetico che nasce a stretto contatto con il pubblico chiamato ad immergersi nell'azione per "capire come è fatta la danza".
Roberto Castello, fondatore del collettivo Sosta Palmizi, propone in prima nazionale e in coproduzione con il festival Racconta. Prima tappa (13-14-15 luglio), una nuova sezione del percorso Il migliore dei mondi possibili, in cui il pubblico osserva un frammento di vita quotidiana attraverso le relazioni tra gli spettatori.
MK, protagonisti della danza italiana contemporanea, creano per il festival Funzione (prima nazionale) (13-14-15 luglio) un evento che unisce danza e musica e sigla la collaborazione del gruppo con I Sinistri.
Silvia Rampelli, giovane coreografa, nello scenario scarno di Ragazzocane (13-14 luglio) proposto dal gruppo Habillè d'eau, terra di confine fra danza e teatro, dà vita ad una performance intensa e spiazzante che si aggiunge alla presentazione di un nuovo percorso dal titolo Studio (14 luglio).
Anche per la danza il festival si apre ai giovani ospitando Francesca Proia in Il non fare. Primo studio (10 luglio) e Vincenzo Carta & Benjamin Vandewalle in We-Go (16 luglio) vincitori del Progetto Moving, sostenuto in collaborazione con Cango e Fabbrica Europa, Gruppo Nanou in Namoro (14 luglio) e Le-gami in SP.3 (12 luglio), due giovani gruppi promossi dalla nuova rete Anticorpi e infine il gruppo Umpalumpa in Neon, ambienti sottopassione (16 luglio).
Non mancano tre grandi nomi della scena italiana che hanno caratterizzato molte delle edizioni del festival di Santarcangelo: Pippo Delbono, Socìetas Raffaello Sanzio e Motus.
Pippo Delbono è in scena con un percorso nella memoria del festival e del teatro italiano che, come in un viaggio di andata e ritorno, si intitola Racconti da Santarcangelo a Santarcangelo, vent'anni di teatro. Incontro con se stesso (10 luglio).
Socìetas Raffaello Sanzio presenta Crescita XII, Avignon (10-11 luglio) dalla Tragedia Endogonidia, un'azione teatrale della durata di 15 minuti aperta a 30 spettatori per volta cui è affidata la funzione del coro nell'antica tragedia greca, ossia capire e spiegare quel che accade nella realtà. Con la musica di Scott Gibbons il percorso creato da Romeo Castellucci sviluppa un aspetto preciso dell'episodio avignonese, generando un'azione autonoma.
Motus propone a place.[that again] (13 luglio), un progetto con azioni dal vivo e immagini di Enrico Casagrande e Daniela Niccolò, dedicato a Samuel Beckett.
PERFORMANCES/ARTI VISIVE
Tre artisti stranieri di grande livello sono presenti con performances ed installazioni video sonore. Il norvegese Ane Lan presenta The dream chamber in prima assoluta (14-15 luglio) ed una video installazione di quattro canzoni performative. Il francese Pierre Giner con il gruppo rock Playdoh propone in prima nazionale Elesewhere Japan (dal 10 al 16 luglio), un tuffo nel Giappone di oggi tra frenesie quotidiane, periferie, moda e consumi. L'israeliana, Miri Segal, classe 1965, presenta in prima nazionale una video installazione per un solo spettatore Place de la bonne heure (dal 10 al 13 luglio), un viaggio ad alto tasso emozionale e fortemente metaforico nella realtà israeliana di oggi, dove convivono distruzione, denuncia politico-sociale, sogni, poesia e l'innocenza infantile.
EVENTI MUSICALI
La musica spazia dagli italiani Permanent Fatal Error (Italia) (10 luglio), presenti con un progetto in cui la musica si sposa al video e alle arti pittoriche, e Port-Royal (Italia) (14 luglio) che uniscono elettro-pop e cinema, a realtà straniere come Lillevan + Zeitblom (Germania/Svezia) in prima nazionale (12 luglio) che realizzano un sorprendente omaggio al cinema fra suoni e immagini. Pierre Bastien (Francia) (12 luglio) crea una musica sensuale realizzata con bizzarri sistemi meccanici, Sébastien Roux e Kurt d'Haeseleer (Francia-Belgio) (11 luglio) sono protagonisti di un percorso che si ispira al lavoro di John Cage e Merce Cunningham mentre la giovane etichetta belga Stilll Records presenta tre nuovi gruppi:A-Mute, Off the Sky, Avia Gardner (Belgio-Canada-Stati Uniti) (16 luglio).
CINEMA
Il festival dedica spazio al cinema instaurando diverse collaborazioni: con Fandango presenta il film Texas dell'attore/regista Fausto Paravidino (10 luglio), con il produttore inglese Artangel alcune recenti video produzioni e film sperimentali di vari autori tra cui Cameron Jamie, Jeremy Deller, Richard Billingham e Sophie Finnes (10-16 luglio). In collaborazione con il Riccione TTV, vengono presentati alcuni video sugli anni '90 e le opere dei finalisti del Concorso Italia di quest'ultima edizione: David Zamagni e Nadia Ranocchi con Morning Smile, Davide Pepe con Body Electric #1, Silvia Storelli con Sotto quel che abbiamo costruito - Immagini dal Teatro del Pratello e Pietro Lassandro con Qualcuno arriverà (10-16 luglio).
LETTERATURA
Un'attenzione particolare è rivolta alla presentazione di libri sul teatro e una collaborazione importante è in atto con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per il progetto Letteratura di svolta, dedicato a diverse forme letterarie capaci di segnare una "svolta" in questo momento storico. Durante le giornate del festival si alternano le presentazioni dei seguenti testi: Carlo Mazzacurati, Ritratti: Luigi Meneghello, Fandango Libri; Maria Chiara Patuelli e Silvia Storelli, Il diario di Romeo e Giulietta - Fare teatro in un carcere minorile, Pendragon; Antonio Attisani, Un teatro apocrifo. Il potenziale dell 'arte teatrale nel "Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards", Medusa; Umberto Artioli e Carmelo Bene, Un dio assente. Monologo a due voci sul teatro, Medusa; Sylvère Lotringer, Pazzi di Artaud, Medusa; Accademia degli Artefatti, Oggetti da interpretare, trilogia di Martin Crimp secondo Accademia degli Artefatti, Editoria & Spettacolo; Motus: Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, Io vivo nelle cose, appunti di viaggio da "Rooms" a Pasolini, Ubulibri; Ascanio Celestini, Storie di uno scemo di guerra, Einaudi; Ascanio Celestini, Scemo di guerra DVD, Einaudi; Davide Enia, Rembò, Fandango Libri.
La 36^ edizione del Festival di Santarcangelo dei Teatri si presenta come occasione privilegiata d'incontro degli artisti tra di loro e con gli spettatori, con particolare attenzione ai giovani gruppi italiani che qui possono trovare una realtà di crescita e di produzione ma anche uno spazio aperto al confronto con artisti internazionali, studiosi, critici e spettatori. Per il pubblico il Festival ha pensato due preziosi strumenti per aprire un dialogo reale: Santarcangelo 06. Scritti sulla contemporaneità, un volume edito da Fandango Libri, con interventi di alcuni degli artisti della 36^ edizione e di studiosi, critici e sociologi impegnati in una riflessione sul senso della contemporaneità, e uno spazio, fisico e di pensiero, il disimpegno - spazio lounge, in cui incontrare artisti, trovare libri, riviste, DVD, CD, video, giornali, documenti.
Per informazioni www.santarcangelofestival.com
La 36^ edizione del Festival, in programma dal 10 al 16 luglio 2006 a Santarcangelo di Romagna e dintorni, è stata presentata questa mattina nella sede della Regione dall'assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi, dal sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni, dai direttori artistici e dal presidente del festival Pier Silvio Pozzi.
"L'impostazione e la ricchezza del programma - ha detto l'assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi - rispecchiano pienamente la nostra idea di politica culturale, che guarda all'intrecciarsi e fondersi delle varie discipline, come elemento necessario per le produzioni di ogni genere culturale e al rapporto con il territorio, con la rete di operatori e con gli enti locali, come elemento strategico per diffusione e il radicamento della cultura". Secondo l'Assessore è questo "il modo per rendere produttivo lo spettacolo e non solo dal punto di vista turistico". "Si caratterizza infatti sempre di più - ha concluso Ronchi - una politica culturale regionale con una visione meno provinciale e che guarda ai modelli culturali europei". Per quanto riguarda l'intervento dei privati, l'Assessore ha auspicato che con il nuovo Governo si possano attivare agevolazioni fiscali per chi investe in cultura, in modo che il contributo privato, già presente in Emilia-Romagna, possa diventare sempre più consistente".
Il Presidente del Festival Pier Silvio Pozzi ha posto l'accento sul rinnovamento del festival che si basa sul fatto di aver individuato le persone giuste per un progetto innovativo, e che tiene conto degli aspetti culturali ed economici. "Abbiamo attuato la politica delle idee - ha riferito - per individuare lo spettacolo giusto per ogni spazio. Abbiamo inoltre tenuto conto del turismo culturale di qualità, con l'inserimento dell'iniziativa nel circuito di Italia Festival ( che comprende 28 festival nazionali). Pozzi ha infine sostenuto come necessaria "la privatizzazione della cultura", una sorta di corresponsabilità dei privati e delle singole persone, in collaborazione con gli enti locali, alla diffusione di una cultura per tutti.
"Puntiamo molto sul rilancio del Festival - ha detto il sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni - che è l'elemento di punta di tutta la programmazione culturale provinciale". "Cerchiamo di fare la nostra parte - ha aggiunto - offrendo nuovi spazi, come il Supercinema, recentemente ristrutturato con il contributo della regione e il Teatrino della Collegiata.
IL PROGRAMMA
Il programma è stato illustrato dai direttori artistici Olivier Bouin e da Paolo Ruffini.
Il festival quest'anno è preceduto da un'insolita anteprima: "Una notte a Santarcangelo", festa della cittadina e della cultura, organizzata dal Comune di Santarcangelo di Romagna e dall'Associazione Santarcangelo dei Teatri.
"Il nuovo sottotitolo che accompagna la storica manifestazione - ha illustrato Bouin - sta ad indicare uno sguardo consapevole della transdisciplinarietà che caratterizza ormai la creazione contemporanea e attento ad esplorare nessi, convergenze e fratture tra le arti, ma anche uno sguardo che si fa sempre più internazionale, ospitando realtà artistiche tra le più dirompenti e acclamate della scena europea, con debutti da Francia, Regno Unito, Portogallo, Spagna, Israele e Norvegia".
Molti degli artisti ospiti nei loro lavori propongono una riflessione, una critica, una denuncia dei corpi-oggetti immersi nella quotidianità dei consumi, dell'apparire, del supermercato, delle metropoli e delle periferie, fra monolocali, salotti, amori finiti e storie di confine, mescolando mondi surreali alla frenesia che ogni giorno ci accompagna.
DRAMMATURGIE
Tim Etchells e i Forced Entertainment, inglesi dirompenti e anticonvenzionali, presentano in prima nazionale Exquisite Pain (14-15 luglio), un lavoro ispirato al testo dell'artista Sophie Calle, che vede lo storico gruppo di Sheffield per la prima volta alle prese con la scrittura di un testo. I Forced si aprono alla drammaturgia nel segno di un minimalismo che scatena forti emozioni, per narrare storie di dolore e di abbandono, scaturite da esperienze di uomini e di donne che, come in un baratto, si scambiano racconti personali, ciascuno legato ad un oggetto del quotidiano.
L'argentino Rodrigo Garcia, irriverente star internazionale che denuncia contraddizioni e ingiustizie con performance provocatorie e violente, affidate al suo gruppo spagnolo La Carnicerìa teatro, è a Santarcangelo in prima nazionale con Borges + Goya (15-16 luglio). Si tratta di due monologhi l'uno affidato ad un mostro azzurro, uscito da un incubo, voce delle violenze del regime in Argentina, e l'altro ad un padre di famiglia che decide di portare i propri figli al Museo del Prado sottraendoli da Disneyworld e dal consumismo dei fast food al grido di: "Preferisco che mi tolga il sonno Goya piuttosto che un qualsiasi figlio di puttana".
L'Accademia degli Artefatti, uno dei gruppi italiani cult degli anni '90, presenta due tappe di un percorso dedicato all'opera di uno dei maggiori drammaturghi inglesi degli anni '80, Martin Crimp. In anteprima nazionale per il festival, il gruppo romano diretto da Fabrizio Arcuri propone una coproduzione dello studio sul nuovo spettacolo Il Misantropo Molière/Crimp (10-11 luglio) e poi presenta Attempts on her life - 17 soggetti per il teatro (13-14 luglio), 17 racconti alla ricerca dell'identità di una donna tra diversi momenti e oggetti della sua vita quotidiana.
Alessandro Berti, fondatore de L'Impasto, in Confine (11-12 luglio) coprodotto dal festival e presentato in prima nazionale, unisce il lavoro sul corpo alla drammaturgia, sperimentandosi per la prima volta nella scrittura di un testo che ha per protagonisti tre personaggi di "confine" e racconta di una famiglia di oggi, che vive in periferia. Mentre una band esegue dal vivo musiche dei R.E.M., immagini di terre di confine si affastellano sullo sfondo, e il corpo solo dell'artista è trafitto dalle voci dei personaggi che neppure riescono a dialogare tra di loro.
Ascanio Celestini e Nicola Piovani sono grandi protagonisti di Letture da Pier Paolo Pasolini (15 luglio) in cui la lettura del racconto Mignotta tratto da Alì dagli occhi azzurri e del testo inedito Poeta delle ceneri, si intreccia alle note composte ed eseguite appositamente per l'occasione da Piovani.
Non manca uno sguardo attento ai giovani autori italiani vincitori di importanti premi come Maurizio Camilli, premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti, con 'Ccelera! (10 luglio) presentato in anteprima a Santarcangelo 06, e Stefano Massini, vincitore della sezione Premio Tondelli nell'ambito del Premio Riccione per il Teatro 2005 con L'Odore assordante del bianco, che a Santarcangelo presenterà La gabbia ovvero La figlia del notaio (16 luglio).
Dopo la presentazione nell'ambito del progetto ArgoNavis è a Santarcangelo NicoNote con Porpora: una suite barocca (11-12-13 luglio) performance di Nicoletta Magalotti con la drammaturgia di Luca Scarlini.
DANZA
Claudia Triozzi, danzatrice e coreografa italiana ormai francese d'adozione, in Stand (prima nazionale) (10-11 luglio) fa del suo corpo una merce da mettere in mostra in appositi spazi espositivi, gli stand appunto, che oggi stanno dilagando in ogni settore. Immagini la ritraggono in spazi domestici, spezzoni di film e foto di oggetti appaiono giganteschi sullo sfondo mentre l'artista, in carne e ossa, si riserva uno spazio defilato ai bordi della scena da dove commenta l'invasione dell'"apparire" con una sorta di pre-linguaggio spettrale.
Kinkaleri, dopo tre tappe di lavoro conclude a Santarcangelo in prima nazionale il progetto Nero, con la fase finale dal titolo Nerone (10-11 luglio), frutto di un forte desiderio di svolta e rinnovamento, di riflessione sull'arte e sulla vita.
Claudia Dias, una delle più intriganti interpreti della nuova danza portoghese, nella sua Visita Guiada (prima nazionale) (12-13 luglio) estrae da un sacchetto del supermercato oggetti di uso quotidiano e intimo e, legandoli al suo corpo, ne fa una mappa di Lisbona, accompagnando lo spettatore in un racconto di memorie personali e collettive che dall'immondizia urbana sa ritrovare l'identità segreta degli affetti.
Catherine Diverrès, da oltre 20 anni protagonista ribelle della danza europea, intraprende in Solides (prima nazionale) (12-13 luglio) "un viaggio in tempo reale nella creazione artistica" alla ricerca di ciò che ha contribuito a dar forma alla danza contemporanea. Attraverso le parole di grandi coreografi, esplorando decenni di scuole e tendenze, Diverrès crea un evento poetico che nasce a stretto contatto con il pubblico chiamato ad immergersi nell'azione per "capire come è fatta la danza".
Roberto Castello, fondatore del collettivo Sosta Palmizi, propone in prima nazionale e in coproduzione con il festival Racconta. Prima tappa (13-14-15 luglio), una nuova sezione del percorso Il migliore dei mondi possibili, in cui il pubblico osserva un frammento di vita quotidiana attraverso le relazioni tra gli spettatori.
MK, protagonisti della danza italiana contemporanea, creano per il festival Funzione (prima nazionale) (13-14-15 luglio) un evento che unisce danza e musica e sigla la collaborazione del gruppo con I Sinistri.
Silvia Rampelli, giovane coreografa, nello scenario scarno di Ragazzocane (13-14 luglio) proposto dal gruppo Habillè d'eau, terra di confine fra danza e teatro, dà vita ad una performance intensa e spiazzante che si aggiunge alla presentazione di un nuovo percorso dal titolo Studio (14 luglio).
Anche per la danza il festival si apre ai giovani ospitando Francesca Proia in Il non fare. Primo studio (10 luglio) e Vincenzo Carta & Benjamin Vandewalle in We-Go (16 luglio) vincitori del Progetto Moving, sostenuto in collaborazione con Cango e Fabbrica Europa, Gruppo Nanou in Namoro (14 luglio) e Le-gami in SP.3 (12 luglio), due giovani gruppi promossi dalla nuova rete Anticorpi e infine il gruppo Umpalumpa in Neon, ambienti sottopassione (16 luglio).
Non mancano tre grandi nomi della scena italiana che hanno caratterizzato molte delle edizioni del festival di Santarcangelo: Pippo Delbono, Socìetas Raffaello Sanzio e Motus.
Pippo Delbono è in scena con un percorso nella memoria del festival e del teatro italiano che, come in un viaggio di andata e ritorno, si intitola Racconti da Santarcangelo a Santarcangelo, vent'anni di teatro. Incontro con se stesso (10 luglio).
Socìetas Raffaello Sanzio presenta Crescita XII, Avignon (10-11 luglio) dalla Tragedia Endogonidia, un'azione teatrale della durata di 15 minuti aperta a 30 spettatori per volta cui è affidata la funzione del coro nell'antica tragedia greca, ossia capire e spiegare quel che accade nella realtà. Con la musica di Scott Gibbons il percorso creato da Romeo Castellucci sviluppa un aspetto preciso dell'episodio avignonese, generando un'azione autonoma.
Motus propone a place.[that again] (13 luglio), un progetto con azioni dal vivo e immagini di Enrico Casagrande e Daniela Niccolò, dedicato a Samuel Beckett.
PERFORMANCES/ARTI VISIVE
Tre artisti stranieri di grande livello sono presenti con performances ed installazioni video sonore. Il norvegese Ane Lan presenta The dream chamber in prima assoluta (14-15 luglio) ed una video installazione di quattro canzoni performative. Il francese Pierre Giner con il gruppo rock Playdoh propone in prima nazionale Elesewhere Japan (dal 10 al 16 luglio), un tuffo nel Giappone di oggi tra frenesie quotidiane, periferie, moda e consumi. L'israeliana, Miri Segal, classe 1965, presenta in prima nazionale una video installazione per un solo spettatore Place de la bonne heure (dal 10 al 13 luglio), un viaggio ad alto tasso emozionale e fortemente metaforico nella realtà israeliana di oggi, dove convivono distruzione, denuncia politico-sociale, sogni, poesia e l'innocenza infantile.
EVENTI MUSICALI
La musica spazia dagli italiani Permanent Fatal Error (Italia) (10 luglio), presenti con un progetto in cui la musica si sposa al video e alle arti pittoriche, e Port-Royal (Italia) (14 luglio) che uniscono elettro-pop e cinema, a realtà straniere come Lillevan + Zeitblom (Germania/Svezia) in prima nazionale (12 luglio) che realizzano un sorprendente omaggio al cinema fra suoni e immagini. Pierre Bastien (Francia) (12 luglio) crea una musica sensuale realizzata con bizzarri sistemi meccanici, Sébastien Roux e Kurt d'Haeseleer (Francia-Belgio) (11 luglio) sono protagonisti di un percorso che si ispira al lavoro di John Cage e Merce Cunningham mentre la giovane etichetta belga Stilll Records presenta tre nuovi gruppi:A-Mute, Off the Sky, Avia Gardner (Belgio-Canada-Stati Uniti) (16 luglio).
CINEMA
Il festival dedica spazio al cinema instaurando diverse collaborazioni: con Fandango presenta il film Texas dell'attore/regista Fausto Paravidino (10 luglio), con il produttore inglese Artangel alcune recenti video produzioni e film sperimentali di vari autori tra cui Cameron Jamie, Jeremy Deller, Richard Billingham e Sophie Finnes (10-16 luglio). In collaborazione con il Riccione TTV, vengono presentati alcuni video sugli anni '90 e le opere dei finalisti del Concorso Italia di quest'ultima edizione: David Zamagni e Nadia Ranocchi con Morning Smile, Davide Pepe con Body Electric #1, Silvia Storelli con Sotto quel che abbiamo costruito - Immagini dal Teatro del Pratello e Pietro Lassandro con Qualcuno arriverà (10-16 luglio).
LETTERATURA
Un'attenzione particolare è rivolta alla presentazione di libri sul teatro e una collaborazione importante è in atto con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per il progetto Letteratura di svolta, dedicato a diverse forme letterarie capaci di segnare una "svolta" in questo momento storico. Durante le giornate del festival si alternano le presentazioni dei seguenti testi: Carlo Mazzacurati, Ritratti: Luigi Meneghello, Fandango Libri; Maria Chiara Patuelli e Silvia Storelli, Il diario di Romeo e Giulietta - Fare teatro in un carcere minorile, Pendragon; Antonio Attisani, Un teatro apocrifo. Il potenziale dell 'arte teatrale nel "Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards", Medusa; Umberto Artioli e Carmelo Bene, Un dio assente. Monologo a due voci sul teatro, Medusa; Sylvère Lotringer, Pazzi di Artaud, Medusa; Accademia degli Artefatti, Oggetti da interpretare, trilogia di Martin Crimp secondo Accademia degli Artefatti, Editoria & Spettacolo; Motus: Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, Io vivo nelle cose, appunti di viaggio da "Rooms" a Pasolini, Ubulibri; Ascanio Celestini, Storie di uno scemo di guerra, Einaudi; Ascanio Celestini, Scemo di guerra DVD, Einaudi; Davide Enia, Rembò, Fandango Libri.
La 36^ edizione del Festival di Santarcangelo dei Teatri si presenta come occasione privilegiata d'incontro degli artisti tra di loro e con gli spettatori, con particolare attenzione ai giovani gruppi italiani che qui possono trovare una realtà di crescita e di produzione ma anche uno spazio aperto al confronto con artisti internazionali, studiosi, critici e spettatori. Per il pubblico il Festival ha pensato due preziosi strumenti per aprire un dialogo reale: Santarcangelo 06. Scritti sulla contemporaneità, un volume edito da Fandango Libri, con interventi di alcuni degli artisti della 36^ edizione e di studiosi, critici e sociologi impegnati in una riflessione sul senso della contemporaneità, e uno spazio, fisico e di pensiero, il disimpegno - spazio lounge, in cui incontrare artisti, trovare libri, riviste, DVD, CD, video, giornali, documenti.
Per informazioni www.santarcangelofestival.com